Le Monde si occupa di una proposta di legge promossa dal governo italiano che ha suscitato molte polemiche.
“Dal 1996 una legge dello stato italiano permette di utilizzare a scopi sociali i beni e le terre confiscati alla mafia. Da allora 8.400 proprietà sono state date in consegna a cooperative con il mandato di utilizzarle per creare occupazione in territori ad alto tasso di penetrazione mafiosa. Ma per le “lungaggini” della burocrazia e soprattutto per la devastazione ordinata dagli stessi boss che boicottano la riconversione dei loro beni, molti di questi progetti non riescono a decollare. Ora il governo italiano ha presentato un progetto di legge, incluso nella finanziaria che sarà approvata il 22 dicembre, che permetterà ai mafiosi di riprendersi i loro beni. Infatti le proprietà che non sono state utilizzate entro sei mesi dalla confisca saranno rivendute in aste pubbliche. Non sarà difficile per i boss riacquistare le loro proprietà attraverso dei prestanome”.
niente da aggiungere…